giovedì 11 giugno 2009

Baltici - 1 - Krzysztof Penderecki

Con questo post avvio le mie proposte di ascolti "non convenzionali", che mi auguro possano riservare piacevoli sorprese a chi si accosterà a questo blog. Più per sfizio che per effettiva necessità, avrei pensato di incasellare via via queste nuove proposte, inserendole nel rispettivo album di riferimento, intitolato alle varie aree geografico-culturali di provenienza dei compositori che vado ad "introdurre". In quest'ottica, a stabilire una qualche continuità col precedente post, rimango nel freddo del Nord Europa, aprendo l'album dedicato ai paesi baltici, che tanti personaggi di spicco hanno dato nella seconda metà del secolo appena conclusosi.
Dal versante sud del Baltico arriva uno dei nomi più internazionalmente noti, quello di Krzysztof Penderecki, polacco di Cracovia, nato nel 1933 e tuttora vivo ed attivo. Nelle mie intenzioni, in questo blog le tanto abusate parole dovrebbero lasciare spazio ai suoni, quindi vi lascio agli assaggi d'ascolto che avrei scelto per approcciare la produzione sinfonica di Penderecki.
Attivo nella musica d'avanguardia agli esordi della carriera, P. scoprì tardivamente il genere sinfonico, quantomeno nella sua dimensione più compiuta, la sinfonia appunto. Ascoltate quindi i movimenti 2 (Allegro con brio) e 3 (Adagio) della terza sinfonia (1988-95), in cui l'autore rende un evidente tributo alla storia del sinfonismo novecentesco ed al suo principale interprete, Dmitri Shostakovich. Antoni Wit dirige l'Orchestra della Radio Nazionale polacca.





Più personale la sinfonia-oratorio intitolata a "Le sette porte di Gerusalemme", cui nel 1997 l'autore attribuì il settimo numero del proprio catalogo di sinfonie; di questa composizione propongo l'ascolto del quarto numero "Si oblitus fuero tui, Jerusalem". Kazimierz Kord alla testa di orchestra e coro della Filarmonica di Varsavia.

Nessun commento:

Posta un commento