giovedì 2 luglio 2009

Lontano da casa - 2 - Paul Hindemith

Quando allo scoppio della seconda guerra mondiale, l'allora quarantacinquenne Paul Hindemith partì dalla natìa Germania per stabilirsi negli Stati Uniti, aveva già alle spalle i successi di una consolidata carriera di musicista e compositore, sviluppatasi anche in campo solistico come apprezzato violista, nonchè nel campo della divulgazione e dell'insegnamento. Ma la sua patria, almeno in quel drammatico momento storico, non intendeva rendergliene merito; neppure le comprovate origini slesiane di Hindemith lo posero al riparo dall'accusa di musicista "degenerato", con la quale venivano genericamente bollati come nemici del Reich quegli artisti portatori del nuovo o comunque inclini ad accogliere gli spifferi provenienti d'oltralpe e non rigidamente dediti al culto del modello dei padri della grande tradizione classica. Destino beffardo, se si pensa a quanto l'Hindemith compositore risulti debitore proprio di quella tradizione classica ed, in particolare, della lezione bachiana. Uno dei tratti inconfondibili dello stile hindemithiano sarà infatti sempre la robustezza contrappuntistica, arricchita da un'aggressività ritmica e da un sapiente controllo della massa sonora, derivantegli dall'inesauribile ricerca di nuove soluzioni timbriche, sperimentate nei numerosi lavori nei quali Hindemith dedicava volta per volta la propria attenzione alle più disparate famiglie di strumenti, coniugando vari idiomi musicali. Di qui la "musica d'uso" (Gebrauchmusik), i Lehrstüke (Pezzi didattici) e le famose Kammermusiken. Eccone un esempio:



Ad organico arricchito, ecco il secondo esempio: primo e secondo movimento (Mässig schnell, mit Kraft - Sehr breit, aber stets fliessend) dal Konzertstück op. 50 per archi ed ottoni (1930). BBC Philharmonic Orchestra diretta da Yan Pascal Tortelier.



Ecco l'orchestra al completo per il finale (Mäßig schnelle Halbe) dalla Sinfonia in Mi bemolle Maggiore, composta nel 1940 e proposta in prima esecuzione l'anno successivo a Minneapolis sotto la direzione di Dimitri Mitropoulos. Anche in questo caso la BBC Philharmonic Orchestra è diretta da Yan Pascal Tortelier.



E terminiamo questa rapida ricognizione ascoltando un brano tratto da un'opera corale, quel Requiem for those we love, in cui Hindemith nel 1946 su commissione della Robert Shaw's Collegiate Chorale mise in musica il poema di Walt Whitman When lilacs last in the door-yard bloom'd, dedicato alla memoria del presidente Lincoln. Anche il Requiem trasse ispirazione emotiva dalla scomparsa di un presidente USA - in questo caso Franklin Delano Roosevelt - oltre che dal cordoglio per l'enorme tributo di vite umane con cui il conflitto mondiale si era appena concluso.
Ascoltiamo l'introduzione e fuga "Lo! body and soul", settimo degli undici numeri in cui è suddivisa la composizione, interpretato dall'Orchestra e dal Coro della Sinfonica di Atlanta, diretti da quello stesso Robert Shaw cui si deve la commissione dell'opera.

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