giovedì 24 dicembre 2009

Tanti auguri di sereno Natale.



Negli ultimi tempi ho trascurato il blog più del dovuto e faccio ammenda, fiducioso di poter riprendere al più presto il discorso in maniera più continuativa.
Non potevo comunque ignorare l'opportunità datami dal Natale per inviare una cartolina musicale a tutti coloro che ancora si prendono la briga di curiosare in queste pagine.
Fedele ai miei princìpi, eccomi quindi a proporvi una composizione poco conosciuta di un autore ancora troppo poco conosciuto: si tratta della fantasia sinfonica "Die Natali, op. 37" (non è tedesco, è latino...); commissionata a Samuel Barber dalla Koussevitzky Music Foundation e dedicata alla memoria di Sergei e Natalie Koussevitsky, ebbe la sua première in Boston sotto la direzione di Charles Munch il 23 dicembre 1960. Sono i Christmas carols a farla da padrone e gli esperti di tale genere non si faranno sfuggire le citazioni, letterali o variate, dei carols "O come, O come, Emmanuel" "Lo, how a rose e'er blooming", "God rest you merry, gentlemen", "Good King Wenceslas", oltre ai più noti "Silent Night", "Adeste fideles" e "Joy to the world" con cui si conclude in gloria la composizione.
Marin Alsop dirige la Royal Scottish National Orchestra.



Più intima la gioia evocata dalla nascita del Bambino e celebrata da Ottorino Respighi ne "L'adorazione dei Magi", secondo "quadro" del Trittico Botticelliano, composto nel 1927. Qui non siamo di fronte ad un pout-pourri natalizio, ma ad una composizione originale, nelle cui battute conclusive però Respighi, nell'intento di descrivere la devozione dei Magi per il Bambino, non ha resistito alla tentazione di far ricorso ad una citazione "in punta di piedi" del celeberrimo "Tu scendi dalle stelle", composto nel 1755 da Alfonso Maria de' Liguori ed entrato nella tradizione popolare, dove permane a pieno diritto.



Ancora, auguri di felice Natale.

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